Notizie dal Museo
Ricordo di Raffella Poggiani Keller
Il giorno 11 settembre 2024 Raffella Poggiani Keller ci ha lasciato. La Sua scomparsa, purtroppo attesa per via di una improvvisa e grave malattia, lascia sconcertati colleghi ed amici con i quali Raffella ha condiviso un lungo percorso professionale ed umano. Funzionaria e poi dirigente presso la Soprintendenza archeologica della Lombardia, a Lei si devono numerosi progetti di ricerca e di valorizzazione soprattutto del patrimonio preistorico lombardo, che hanno anche contemplato la formazione di giovani archeologi che attraverso di Lei hanno maturato accurate e moderne metodologie su scavo, l’impostazione storica dell’indagine, il senso civico dell’archeologia come bene comune.
Il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria ha avuto con Raffaella Poggiani una lunga consuetudine, iniziata nel 1970 in occasione della Sua tesi di laurea su materiali toscani conservati presso il Museo con il tutoraggio di Alda Vigliardi. Nel tempo il MIFiP ha collaborato o gestito insieme a Lei numerosi progetti di studio e di indagini sul campo. Tra i primi vanno ricordati quello sul Campaniforme, culminato con il convegno “Bell Beaker in Everyday Life” per Archéologie et Gobelets”, il monitoraggio delle incisioni rupestri in Valcamonica e all’interno la revisione della Roccia n. 34 di Luine e di un contesto iconografico di Edolo, lo studio del sito di Cividate Camuno, le analisi dei contesti litici lombardi neolitici e dell’età del Bronzo, il progetto di edizione collegato alla musealizzazione del sito di Saint-Martin-des-Corléans; tra gli scavi ai quali il MIFiP ha collaborato emergono quello di Tosina di Monzambano, di cui il MIFiP è concessionario, di Ossimo Pat, di Scarceta, quest’ultimo da Lei valorizzato come uno dei siti di riferimento per l’età del Bronzo in Italia centrale.
Raffaella Poggiani sarà ricordata non solo per i suoi indubitabili meriti scientifici, ma anche per quanto e per come ha avvicinato con la sua carica empatica colleghi, studenti amministratori locali, funzionari ministeriali. Un esempio di profonda umanità coniugata nei Suoi percorsi di scienza con il rispetto, il senso civico, la condivisione dei saperi che sono tipici degli spiriti liberi.